Il Rugby spiegato in modo semplice

“Il Rugby e’ lo sport più malvagio sulla faccia della terra di Dio.”

Chris Eubank, pugile inglese

Come si gioca a Rugby

Il Rugby è uno sport di squadra che si gioca prevalentemente con le mani, in squadre da 15 giocatori in campo (anche se esistono varianti a 13 e a 7), più 7 riserve in panchina.

In apparenza le regole del Rugby sono semplici: la palla va portata oltre l’area della porta avversaria per segnare il punto e vince chi totalizza il punteggio più alto. Il trucco però è capire “come”. 

Vediamo quali sono le regole principali del rugby:

Giocatore difende il possesso di palla

Nel rugby, ci sono solo tre modi di portare la palla:  

  • afferrandola e correndo avanti
  • calciandola avanti, 
  • passandola ai compagni, ma solo con passaggi all’indietro.

I punti si segnano in due soli modi:

  • schiacciando la palla a terra, ovvero “segnando una meta”,
  • oppure calciando la palla tra i pali e al di sopra della traversa della porta avversaria. 

La partita comincia con un calcio di inizio: la palla viene calciata nella metà campo avversaria, dove i difensori devono attendere oltre la linea dei 10 metri. 

Ma come funziona con pallone, campo, punti e regole?
Lo spieghiamo di seguito.

La Palla Ovale. Come è fatta una palla da rugby

Ha una caratteristica forma ovale, il suo peso deve stare fra i 400 e i 450 grammi, la circonferenza fra i 76 e i 79 cm e deve avere una lunghezza di 28-30 cm.

Palla ovale e bici

Il campo da rugby e le linee di gioco

Si gioca su un campo rettangolare, le cui dimensioni vanno da un minimo di 68 X 106 metri (di cui 94 senza contare le aree di meta) a un massimo di 70 X 144 metri (di cui 100 senza contare le aree di meta). 

Il campo di gioco è diviso in due dalla linea di metà campo, in ciascuna metà campo sono tracciate altre linee, continue o tratteggiate, tutte parallele alla linea di metà campo:

  • la linea dei 10 metri (tratteggiata) 
  • la linea dei 22 metri (continua) 
  • la linea dei 5 metri (tratteggiata) rispetto a quella di meta.
  • la linea di meta (continua)
  • la linea del pallone morto, che indica la fine del recinto di gioco

Lateralmente corrono le due linee dette “di touche”, una a 5 e una a 15 metri dal bordo del campo. 

Al centro di ciascuna linea di meta torreggia la porta, che ha forma di H, formata da due pali e da una traversa.

I due pali sono alti almeno 4 metri e distanti 5,64 metri, la traversa è posta a 3 metri di altezza.

L’area di meta, della stessa larghezza del campo, può essere profonda da 15 a 22 metri.
Meta, che parola leggendaria! Quanto vale una meta? Scoprilo nel prossimo paragrafo.

Come si segnano i punti nel rugby

  • Meta: vale 5 punti. Si ottiene quando il giocatore porta il pallone oltre la linea di meta avversaria e lo depone a terra.
  • Calcio di Trasformazione: vale 2 punti. Dopo avere segnato la meta, la squadra ha la possibilità di “trasformare” il punteggio: per guadagnare i due punti in più, la palla va calciata tra i pali oltre la traversa della porta avversaria. 
  • Calcio di rimbalzo o “Drop”: vale 3 punti, così come il calcio di punizione, che vale 3 punti e viene accordato alla squadra che ha subito un fallo.

Quanto dura una partita di rugby

La partita si svolge in 2 tempi di 40 minuti ciascuno, di gioco effettivo.
Le due squadre effettuano il cambio di campo al termine del primo tempo.

Infrazioni e falli

Proprio perché il Rugby è uno sport rude, la correttezza è fondamentale e le infrazioni sono sanzionate dall’arbitro.

Anche nel  Rugby esiste il fuorigioco: un giocatore che non porta palla non può mai trovarsi oltre la linea della palla stessa.

Inoltre, non si può spingere o sgambettare un giocatore che non sta portando la palla, non si può placcare al collo o alla testa l’avversario, e guai a trattenere la palla a terra! 

E naturalmente non è mai, mai, mai consentito lanciare in avanti la palla con le mani!
(e il direttore di gioco ha sempre ragione!)

U18 con arbitro

Punizioni

Le infrazioni sono punite in due modi:

  • Se sono gravi (fuorigioco o fallo volontario), con un calcio di punizione
  • se sono meno gravi o involontarie (passaggio in avanti), con una mischia

Touche e Mischia

Finalmente ci siamo arrivati: la mischia. Mauro Bergamasco, rugbista nazionale Italiano, disse questa frase:

“La mischia è la mia famiglia.”

Infatti, niente come la mischia e la touche raccontano il Rugby, anche agli occhi di chi non ha mai visto una partita.
Questi due inconfondibili gesti sono in realtà manovre precise, organizzate per far riprendere il gioco dopo una sospensione. Vediamo come:

Quando la palla esce dal campo e va rimessa in gioco, si fa la touche.

I giocatori di entrambe le squadre si schierano fra le due linee a bordo campo, per intercettare la rimessa. A quel punto, due giocatori sollevano un compagno di squadra, che cerca di prendere al volo la palla in arrivo, contendendola alla touche avversaria, per conquistarne il possesso.

Due Touche in campo rugby

La mischia ordinata (o chiusa) non è affatto il tafferuglio che sembra a prima vista, ma uno schema ben organizzato per far riprendere il gioco dopo un’infrazione. 

La mischia è una specie di “testuggine” umana, nella quale otto giocatori di una squadra spingono con tutta la loro forza contro gli otto del pacchetto di mischia avversario. La palla viene fatta filtrare nel varco in mezzo a loro dal giocatore con il numero 9, cioè il mediano di mischia.

Ogni squadra cercherà di spingerla fuori dalla mischia con piccoli calci dati coi talloni, per mantenerla in proprio possesso alla ripresa del gioco

Senior Pirati Mischia

I ruoli nella squadra di rugby

Una squadra di Rugby a 15 schiera quindici giocatori, i cui numeri sulle magliette indicano il loro ruolo di gioco.
I numeri dall’1 all’8 contraddistinguono gli avanti. Gli avanti sono i giocatori più robusti e pesanti, e costituiscono il pacchetto di mischia. È in questa sezione che giocano i famosi piloni.

I numeri dal 9 al 15 designano invece i trequarti, schierati nelle linee posteriori. Fra i trequarti si trovano i giocatori più agili e veloci e i mediani. 

Avanti e trequarti differiscono nelle caratteristiche e nelle tattiche usate, tanto che la maggior parte delle squadre impiega due allenatori, uno per ciascun comparto. Tutti i giocatori però sono addestrati a giocare in ogni ruolo e a scambiarsi di posto, se la squadra o la strategia di gioco lo richiede. 

Se vuoi conoscere meglio le mosse in campo, scarica il pdf qui sotto: 

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